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Correlazioni in Medicina



Benefici della terapia di resincronizzazione cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca lievemente sintomatica


La terapia di resincronizzazione cardiaca più impianto di defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) ha ridotto il rischio di morte o eventi di insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca lievemente sintomatica, disfunzione ventricolare sinistra e complesso QRS largo rispetto al solo defibrillatore impiantabile.

Sono stati analizzati i cambiamenti ecocardiografici nei pazienti arruolati nello studio MADIT-CRT ( Multicenter Automatic Defibrillator Implantation Trial: Cardiac Resynchronization Therapy ) per valutare se il miglioramento nell'esito con la terapia di resincronizzazione cardiaca più un defibrillatore impiantabile, fosse associato con alterazioni favorevoli nella dimensione e nella funzione cardiaca.

In totale, 1820 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a terapia di resincronizzazione cardiaca più un ICD o al solo defibrillatore impiantabile in un rapporto 3:2.

Studi ecocardiografici sono stati ottenuti al basale e dopo 1 anno in 1372 pazienti.
Rispetto al gruppo trattato con il solo defibrillatore impiantabile, il gruppo terapia di resincronizzazione cardiaca più defibrillatore impiantabile ha mostrato un maggior miglioramento nell'indice di volume telediastolico ventricolare sinistro ( -26.2 versus -7.4 mL/m2 ), nell'indice di volume telesistolico ventricolare sinistro ( -28.7 versus -9.1 mL/m2 ), nella frazione di eiezione ventricolare sinistra ( 11% versus 3% ), nell'indice di volume dell’atrio sinistro ( -11.9 versus -4.7 mL/m2 ) e nel cambiamento dell'area frazionale del ventricolo destro ( 8% versus 5%; P minore di 0.001 per tutti ).

Il miglioramento nel volume telediastolico a 1 anno è risultato predittivo di successivo decesso o insufficienza cardiaca, con aggiustamento per covariate basali e gruppo di trattamento, e ogni 10% di diminuzione nel volume di telediastolico è risultato associato a una riduzione del 40% nel rischio ( P minore di 0.001 ).

In conclusione, la terapia di resincronizzazione cardiaca ha portato a un miglioramento significativo nella dimensione e della performance cardiaca rispetto alla strategia basata solo su defibrillatore-cardioverter impiantabile in pazienti con insufficienza cardiaca lievemente sintomatica; questi miglioramenti spiegano il beneficio nell'esito. ( Xagena2010 )

Solomon SD et al, Circulation 2010; 122: 985-992


Cardio2010


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